PUFFETTA,
L'AUTOMOBILINA GIALLA
Nota iniziale: quella che leggerete nel seguito è la prima fiaba interamente inventata da Martina (5 anni); diamole quindi il benvenuto su Giocafiabe in qualità di autrice!
La famiglia Pimpilotta abita in un elegante quartiere della città, in una bella villetta con giardino; a fianco della villetta c'è un ampio garage in cui vengono posteggiate le due auto della famiglia: una grossa auto, elegante, con la vernice metallizzata, ed una piccola auto, di colore giallo.
La prima, soprannominata dai bimbi Grande Puffo, è l'ammiraglia di famiglia, con la quale il papà va al lavoro e la famiglia va in montagna nei fine settimana e al mare in estate, l'altra invece, detta Puffetta, la usa la mamma per accompagnare i bimbi a scuola e per fare la spesa al supermercato.
Ogni sera, quando le macchine si incontrano nel garage, Grande Puffo racconta di lunghi viaggi, di incontri con le altre auto nella fabbrica dove lavora il papà oppure di splendide gite ai mari e ai monti. Puffetta ascolta in silenzio e pensa fra sè e sè: “Io invece, sempre la solita storia! Prima a scuola, poi al supermercato, poi di nuovo a scuola. Ogni tanto un giro al parco o alla piscina, poi di nuovo qui; mai niente di davvero divertente.”
Col passare del tempo questa situazione infastidisce sempre più Puffetta, soprattutto nei week-end: “Perchè nei fine settimana devo sempre stare chiusa qua dentro, da sola? Mai una gita in montagna o al mare con la famiglia al completo! Basta, ho deciso! Se non mi porteranno loro, ci andrò da sola!”
E la grande occasione non tarda ad arrivare: un sabato di maggio, di partenza per la montagna, il signor Pimpilotta dimentica di chiudere la porta del garage e parte con tutta la famiglia.
Dopo un breve attimo di indecisione, Puffetta accende il motore, spalanca la porta del garage ed esce: “Finalmente libera! – pensa – Ora potrò andarmene in giro, lontano dalla città, dalle scuole e dai supermercati!”.
Due minuti dopo è già in autostrada diretta al mare. Lo stupore della gente, che vede la piccola auto gialla in viaggio senza guidatore, è molto forte, ma lei non se ne cura.
“Beh? Non hanno mai visto una macchinina gialla?” pensa, ridendosela di gusto! Dopo un lungo viaggio finalmente arriva alla meta, posteggia di fronte al mare e rimane ferma ad ammirarlo.
La domenica, quando la famiglia Pimpilotta torna a casa, trova la porta del garage spalancata.
“Accidenti – esclama il signor Pimpilotta, rivolto alla moglie – hanno aperto il garage e rubato la tua macchina. Corri a vedere in casa!”
La signora corre in casa, dove fortunatamente è tutto a posto.
“Qui è tutto in ordine – dice al marito – in casa non sono entrati!”.
Lasciati i figli a casa, si recano alla stazione di polizia per denunciare il furto.
“State tranquilli – li rassicura il poliziotto – un'auto così non passa inosservata. Adesso comunico il furto alle altre stazioni di polizia: appena avremo notizie, vi chiameremo”.
Nel frattempo Puffetta si sta godendo le sue meritate vacanze, scorrazzando su e giù sul lungomare, ma la sua presenza incuriosisce gli abitanti del paese ed inevitabilmente attira l'attenzione dei poliziotti. Questi cercano più volte di fermarla, ma Puffetta riesce sempre a svicolare; riescono però a leggere il numero di targa ed a rintracciare i proprietari dell'auto.
Quando la signora Pimpilotta risponde al telefono ed apprende dalla polizia che la sua macchina è stata avvistata in una località balneare rimane senza parole: “Cosa ci fa Puffetta la mare?! - pensa - E come fa a gironzolare da sola, senza guidatore?!”
Avvisa subito il marito e la sera l'intera famiglia Pimpilotta, con la loro grossa auto grigio metallizzata, si mette in viaggio alla ricerca di Puffetta.
La versione completa della fiaba è presente nella raccolta Fiabe d'Artificio, disponibile alla pagina I LIBRI >>